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13 agosto 2023
ore 23:50
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Quella che si va configurando per il periodo successivo al Ferragosto è una sostanziale prosecuzione di quanto avvenuto prima e durante, ovvero la reiterata azione di un promontorio anticiclonico di matrice africana sul comparto europeo sud occidentale e su buona parte dell'Italia. Le redini della circolazione saranno tutte nelle mani di un'unica grande depressione atlantica che si collocherà tra l'Islanda e L'Inghilterra. Un regime da NAO+ che invoglierà l'alta pressione sub tropicale a risalire di latitudine fino a investire Francia, Germania e probabilmente a fine periodo anche Germania e Baltico. Ciò stimolerà la formazione di un secondo massimo anticiclonico sulla Scandinavia lungo il cui bordo meridionale scorreranno correnti leggermente più fresche. Queste correnti manterranno al sicuro dal grande caldo i Balcani meridionali e una buona parte dell'Italia del Sud dove seppur in aumento, le temperature non andranno troppo oltre le medie stagionali. Il Centro e il Nord saranno invece pienamente immersi nella matrice più calda dell'anticiclone con un ulteriore aumento delle temperature fino alla soglia dei 38/40°C.

Per quanto riguarda la possibilità di pioggia, c'è un solo passaggio instabile su cui si focalizza la nostra attenzione, quello del 17 agosto. Il transito dell'impulso atlantico potrebbe portare dei temporali su parte del Nord, soprattutto sulle zone alpine e prealpine. A seguire e quindi fino all'inizio della seconda decade di agosto non si intravedono altre situazioni instabili. Qualche isolato temporale sarà sempre possibile sulle zone alpine ma non sarà legato ad alcuna perturbazione, si tratterà di qualche temporale di calore, non incisivo.

Se ci spingiamo oltre il periodo in esame e quindi verso gli ultimi giorni di agosto, non sembra che la situazione possa ancora mutare nella sostanza fino al 26/27 del mese. Si profilerebbe invece secondo alcuni modelli per fine mese e l'inizio di settembre un cambiamento di scenario a favore di una maggiore azione depressionaria sul Mare del Nord in grado di coinvolgere con instabilità e temporali anche buona parte del Mediterraneo. Ma dovremo necessariamente riparlarne. Seguite i prossimi aggiornamenti.


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