30 aprile 2017
ore 8:23
di Carlo Migliore
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 Per tutti
Come si valuta il rischio di impatto di un asteroide con la Terra?
Come si valuta il rischio di impatto di un asteroide con la Terra?

Prima del 15 Febbraio del 2013 nessuno avrebbe mai pensato di potersi trovare ad avere a che fare con la caduta di un meteorite. Ma quel giorno, inaspettatamente un grosso frammento spaziale di 15 metri di diametro del peso di circa 10mila tonnellate entrò nell'atmosfera terrestre e si frantumò sopra la città di Čeljabinsk distruggendo migliaia di finestre e causando il ferimento di centinaia di persone. 

Oggetti extra terresti di piccole dimensioni non sono facilmente avvistatili ed è per questo che nessun tipo di allarme potrebbe essere dato in caso di collisione. Ben diversa è la situazione per corpi celesti di centinaia di metri di diametro o addirittura di chilometri le cui orbite di avvicinamento alla Terra sono costantemente monitorate. Ma come si valuta il rischio di impatto di un meteorite con il nostro pianeta? Proprio come avviene per i terremoti o i tornado o gli uragani, anche per gli asteroidi esistono delle scale di valutazione. Queste scale hanno il privilegio di chiamarsi con il nome di due città italiane, quelle in cui sono stati tenuti dei meetings internazionali sugli oggetti vicini al nostro pianeta, le città di Torino e di Palermo.

La scala Torino
La scala Torino

Le Scale Torino e Palermo servono sostanzialmente a tener conto della variazione dei dati che giungono dai centri spaziali a partire dal primo momento dell'osservazione o della scoperta del "sasso alieno". Dati che inizialmente sono abbastanza incerti ma che poi si affinano col passare del tempo. Possono essere considerate come indici di rischio variabile che assumono sempre più attendibilità a mano a mano che ci si avvicina al potenziale evento. La Scala Torino, più adatta al grande pubblico, utilizza numeri che variano da 0 a 10, dove 0 indica un oggetto che ha nessuna o trascurabili opportunità di collisione con la Terra e il 10 indica una collisione certa con un potenziale disastro globale o climatico. La scala Palermo è più tecnica e adatta per una valutazione scientifica di dettaglio e tiene conto soprattutto della potenziale energia sviluppata nella collisione. 

Valutazione scala Torino impatto asteroidi
Valutazione scala Torino impatto asteroidi

Il più noto caso di allarme lanciato dai centri di avvistamento risale al 2004 quando Roy Tucker, David Tholen e Fabrizio Bernardi del NASA-funded University of Hawaii Asteroid Survey identificarono un sasso spaziale di 400m di diametro che secondo le prime analisi sarebbe potuto passare molto vicino al nostro pianeta il 13 Aprile del 2029, meno del doppio della distanza tra la Terra e la Luna. In prima analisi Apophis o 2004 MN4, questo fu il nome dato al meteorite ebbe un bel 4 nella scala Torino, valore che poi alcuni anni dopo con con l'affinamento dei calcoli orbitali è sceso fino a 0. 


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