9 settembre 2022
ore 8:40
di Simone Fant
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3 minuti, 32 secondi
 Per tutti

Agosto significa vacanze estive. Il mese delle spiagge affollate, delle code in autostrada a Ferragosto e dell'aumento dei consumi, quindi di rifiuti. Un mese durante il quale la chiusura delle attività si traduce spesso in un insostenibile turismo di massa che ha impatti ambientali rilevanti. Lo spreco di cibo è una di quelle problematiche che incidono significativamente se consideriamo che è responsabile di circa l'8% delle emissioni globali. Secondo le analisi di Project Drawdown, se lo spreco alimentare venisse ridotto del 50% entro il 2100, si potrebbe rimanere nel target di un aumento delle temperature di 2°C. Proprio partendo da questi dati, l'app contro lo spreco alimentare Too Good To Go ha pubblicato un decalogo di azioni per vivere un'estate in modo più sostenibile.

1. Cerca di acquistare prodotti stagionalicome fragole, angurie, albicocche, melone e pesche. Ricordati però di conservarli correttamente e utilizza ricette di recupero quando sono ormai troppo maturi: frutta e verdura sono gli alimenti più sprecati (circa il 46% di tutta la produzione viene gettato).

2 Pianifica le spese prima di partire per le vacanze comprando solo prodotti che potranno essere consumati prima della scadenza. Il 53% dello spreco alimentare in Europa avviene a livello domestico e in Italia annualmente si sprecano 67 kg di cibo a persona.

3. Evita gli sprechi alimentari, soprattutto di quegli alimenti che implicano un elevato impiego di risorse. I sistemi alimentari globali sono responsabili del 30% delle emissioni di gas a effetto serra: produrre 1 kg di carne di manzo comporta l'emissione di 60 Kg di CO2, con un utilizzo di oltre 15.000 litri di acqua.

4. Per limitare la produzione di rifiuti cerca di evitare prodotti monouso, che siano di plastica o altri materiali. Soprattutto in estate, quando è importante bere molta acqua, ricordati di portare con te la tua borraccia.

5. Come lo spreco alimentare esiste anche quello energetico che, visti i prezzi, è da tener in considerazione sia in ottica di risparmio economico sia per consumo di risorse; soprattutto se si tratta di energia ricavata da combustibili fossili. Dato che non sempre è possibile evitare di utilizzare l'aria condizionata, per limitare l'impatto utilizza la modalità deumidificatore e imposta il timer per utilizzarlo solo quando davvero necessario. Allo stesso tempo, cerca di rinfrescare gli ambienti in maniera più naturale, ricorrendo ad esempio ad alcune piante che, attraverso il processo di traspirazione, possono purificare l'aria e abbassare la temperatura di qualche grado.

6. Spegni tutte le luci e gli apparecchi elettronici. In più, se sei in partenza, stacca dalle prese gli elettrodomestici non necessari. A seconda della marca e modello, mediamente la televisione o qualsiasi apparecchiatura elettronica in stand-by, cioè con la luce rossa accesa, assorbe una potenza da 1 a 4 Watt,.

7. Utilizza detergenti e shampoo solidi anche in vacanza, evitando così l'utilizzo di imballaggi monouso plastica. Attenzione anche agli ingredienti delle creme solari: è molto importante non solo che proteggano in maniera adeguata la pelle, ma che contengano ingredienti che, disperdendosi in mare, non creino danni all'ecosistema.

8. Prediligi il treno piuttosto che l'aereo per spostamenti a medio-raggio, e cerca di utilizzare la bicicletta per spostarti in loco. Prendendo l'aereo vengono emessi 495 grammi di CO2 per persona/km, mentre con il treno solo 8g.

9. Too Good To Go infine ricorda anche come lacrisi idrica di questa estate imponga ad ognuno di noi un utilizzo dell'acqua più consapevole e responsabile: cerca sempre di chiudere l'acqua quando ti lavi i denti e le mani e quando possibile evita di risciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie. Utilizzare l'acqua di cottura - non salata - per innaffiare le piante è un buon compromesso per gli esuberi in cucina.

10. Utilizza i programmi eco per lavastoviglie e lavatrice. Questo tipo di programmi, non solo permettono di risparmiare acqua, ma anche energia, poiché le macchine operano a temperature più basse. Ad esempio, per la lavatrice, in media, il programma eco consuma circa la metà dell'energia richiesta rispetto ad un normale ciclo di lavaggio.


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