Siamo Meteo ufficiale del giro d'Italia
SCOPRI IL GIRO
29 marzo 2017
ore 9:14
di Carlo Migliore
tempo di lettura
1 minuto, 13 secondi
 Per tutti

Il risultato di uno studio effettuato sui dati satellitari raccolti in 30 anni ha permesso alla Nasa di evidenziare un fenomeno di progressiva espansione della fascia tropicale ed un conseguente ritiro verso il poli delle  aree perturbate. La responsabilità ricadrebbe sulla cellula di Hadley, una porzione dell'atmosfera compresa tra 0° e 30° di latitudine.

La circolazione atmosferica sta cambiando
La circolazione atmosferica sta cambiando

Secondo George Tslioudis, climatologo del Goddard Insitute della Nasa, negli ultimi decenni la cella di Hadley si sarebbe espansa spingendo verso i poli le nubi che si formano alle nostre latitudini a una altezza compresa tra i 5,5 e i 10 chilometri.  All'interno della cellula di Hadley l'aria calda sale all'altezza dell'equatore innescando intensi moti verticali responsabili delle precipitazioni intense e temporalesche di quelle latitudini. Una volta raggiunta l'alta atmosfera  si raffredda per poi ridiscendere verso il suolo comprimendo l'aria e favorendo la formazione delle aree di alta pressione semi permanenti che si trovano alle latitudini sub tropicali.

Schema della cellula di Hadley
Schema della cellula di Hadley

L'allungamento verso nord della cellula di Hadley ha diversi effetti sul clima. Da un lato la mancanza di copertura nuvolosa sugli oceani favorisce un rialzo della temperatura marina, dall'altro la fascia degli anticicloni tropicali si espande sempre più verso zone off limit causando una riduzione delle precipitazioni laddove invece i regimi pluviometrici dovrebbero essere normali. Nel contempo le aree perturbate  si restringerebbero verso il poli aumentando la copertura e le precipitazioni alle alte latitudini


Segui @3BMeteo su Twitter


Articoli correlati