Redazione 3BMeteo
25 agosto 2017
ore 16:11
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I deficit pluviometrici del 2017, secondo le elaborazioni dell'ISAC-CNR
I deficit pluviometrici del 2017, secondo le elaborazioni dell'ISAC-CNR

La siccità di cui soffre buona parte della Penisola, con poche eccezioni, deriva non solo da una Estate particolarmente calda e secca, ma anche da un Inverno e Primavera decisamente avari di precipitazioni sull'Italia. E' il 2017 in generale che risulta molto secco, anzi a dire il vero va aggiunto che già per tutto Dicembre 2016 non è praticamente piovuto sullo Stivale. Il deficit pluviometrico si fa sentire soprattutto al Centrosud e sulla Valpadana, va un po' meglio sulle zone alpine, prealpine e localmente pedemontane. Considerando le elaborazioni dei dati ISAC-CNR che pur constano di misurazioni molto sparse sul territorio e che quindi si riferiscono a una situazione assai mediata sulla Penisola, si evince come praticamente tutti i mesi sono stati a livello nazionale più secchi del normale. Deficit anche importanti, dell'ordine del 50% a marzo, maggio, giugno e quasi anche a Luglio. 

In controtendenza solo gennaio, ma qui va fatto un doveroso distinguo: la media complessiva risulta positiva solo per via delle ingenti precipitazioni che hanno interessato il medio-basso versante adriatico, in prevalenza nevose; gran parte del Nord e delle regioni tirreniche sono invece rimaste comunque all'asciutto o con precipitazioni in genere esigue. 


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