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31 agosto 2023
ore 14:29
di Carlo Migliore
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1 minuto, 38 secondi
 Per tutti

La Posidonia è una pianta marina che quasi tutti abbiamo certamente visto almeno una volta nella vita. Ha foglie di colore verde scuro, nastriformi lunghe fino a un metro e forma delle vere e proprie praterie subacquee ricche di biodiversità. E' endemica proprio del Mar Mediterraneo ma ultimamente in forte regresso a causa soprattutto dell'azione antropica. La sua funzione è importantissima nell'equilibrio degli ecosistemi marini ma la pianta ha anche una grande capacità di assorbire anidride carbonica, può assorbirne fino a 35 volte più CO2 di un albero tropicale. Ciò la rende un grande alleato per contrastare l'aumento del gas serra in atmosfera, perché allora non unire l'utile al dilettevole e intraprendere una campagna di ripopolamento su larga scala in tutto il Mediterraneo? 

L'idea viene dalla Fondazione MEDSEA con sede a Cagliari che nel 2022 ha già messo a dimora circa 20mila piantine di Posidonia attorno ai mari della Sardegna per ripristinare la foresta marina. Ma l'obiettivo finale di MEDSEA è ben più ambizioso e si dividerà in due step, il primo riuscire a mettere a dimora entro i prossimi 7 anni un milione di piantine di Posidonia nei mari attorno alla Sardegna. Il secondo estendere la campagna di piantumazione a tutto il Mediterraneo ripristinando almeno 5mila ettari di prateria degradata entro il 2050.  

Aziende, enti pubblici, privati e istituzioni che vogliano impegnarsi in progetti di sostenibilità ambientale sono tutti chiamati a rispondere a questo importante appello. Sarà possibile prendersi cura di un pezzo di fondale marino e sostenerne il ripopolamento con la Posidonia. L'unità base è di 100mq su cui saranno sistemate almeno 2000 piantine con una capacità di catturare circa 440kg di CO2 all'anno. E se 100mq potrebbero far questo, pensate a cosa potrebbero fare 5000 ettari, ovvero 50 milioni di metri quadrati, sarebbero circa 220mila tonnellate di CO2 l'anno. Niente male davvero !!


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