12 ottobre 2020
ore 19:14
di Francesco Nucera
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2 minuti, 30 secondi
 Per tutti
Molti dei fenomeni temporaleschi che interessano il Mediterraneo e l'Italia si sviluppando dentro dei canali preferenziali

, che scorrono davanti il fronte freddo principale. Si tratta di un corridoio di masse d'aria piuttosto calde e più o meno secche provenienti dall'entroterra africano e che si attivano come risposta all'approssimarsi di un fronte atlantico.

Questi pennacchi hanno una influenza sui fenomeni temporaleschi tanto da incentivare la loro severità.La caratteristica di queste masse d'aria è aver un gradiente termico verticale secc

o in cui la temperatura diminuisce rapidamente con la quota (Mixed Layer elevato). Essi comportano un aumento dell'energia potenziale convettiva che potrà essere ingurgitata dal temporale nel momento in cui il coperchio dell'inversione nei bassi strati verrà eroso. Vediamo alcune caratteristiche:1.Il Mixed Layer previene la convezione fino a quando l'instabilità viene raggiunta. In assenza di convezione l'evo traspirazione giornaliera può aggiungere umidità nello strato limite aumentando il valore della Theta.


2.Il ML tende a creare convezione a carattere isolato. La convezione profonda in un ambiente “cappato”si attua in zone localizzate e caratterizzate da moderata convergenza. In questo caso i temporali isolati risultano più intensi di quelli organizzati dal momento che l'energia viene utilizzata da una singola cella piuttosto che da tante.


3.Impedisce inoltre un profondo rimescolamento verticale che può distruggere il CAPE.


4.Si associa ad un Low Level Jet


5.Vi è presenza di uno shear verticale oltre i 20 m/s nel settore caldo


6.Elicità subisce un forte aumento

La principale sul Mediterraneo e sull'Europa centro occidentale è la Spanish Plume

che interessa Spagna, Francia, sino a coinvolgere la Gran Bretagna. La seconda è la

Alpine Plume

con interessamento di Svizzera, Austria, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchi e Croazia; la terza è da noi identificata come

Desert Plume

e coinvolge in particolare il Sud Italia, la Sicilia, i Balcani meridionali.

Per le prime due in genere il diagrammo termodinamico è del tipo Miller Type 1

( o Loaded Gun), ovvero uno strato umido sovrastato da quello secco ed ampio e separati da una inversione. Il gradiente termico verticale condizionatamente instabile; il Lifted Index è basso. La Desert Plume presenta un alternanza tra il “Miller Type 1” ed il “V invertito, (aria secca sovrastata da quella polare specie marittima. La presenza di uno strato molto secco alle quote medie basse può innescare intense raffiche di vento (Straight Line winds).

Ho notato come la Desert Plume si possa associare ad un mesolow

(un minimo di bassa pressione secondario in aria calda); in tale caso si ha una maggiore propensione degli updraft a ruotare con la quota (presenza di forte elicità) producendo intense grandinate. In questo caso il Lifted Index ha scarso valore dato lo strato secco. Ognuna delle tre “piume convettive” si caratterizza, oltre dal tipo di massa d'aria, anche da un pattern d'innesco differente.


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