CO2 in aumento e piogge acide - A rischio alcune specie di molluschi marini
L'aumento dell'anidride carbonica in atmosfera sta causando un incremento delle piogge acide, la maggiore acidità dei mari corrode i gusci dei molluschi.
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L'aumento dell'anidride carbonica in atmosfera non influisce solo sull'effetto serra e sull'aumento della temperatura globale del pianeta. Esaminando alcuni molluschi marini i ricercatori dell'Università di Tsukuba, in Giappone, e dell'Università di Plymouth, nel Regno Unito in uno studio congiunto hanno scoperto che i gusci dei molluschi presenti nelle zone con una maggiore concentrazione di CO2 sono più sottili e più piccoli del normale.
Il guscio di un mollusco, nella fattispecie il gasteropode "Tritone" rappresenta l'unica difesa che l'organismo ha nei confronti delle minacce esterne. Una "casa" con pareti più sottili è più fragile e il suo inquilino è certamente meno al sicuro. Usando la tomografia computerizzata gli scienziati hanno misurato lo spessore, la densità e la struttura dei gusci, trovando lo spessore dimezzato nelle zone con una maggiore concentrazione di CO2 mentre la lunghezza media del guscio si era ridotta di circa 1/3. In alcuni casi, questi effetti negativi avevano lasciato persino il tessuto corporeo esposto. Cosa ha causato la corrosione di questi gusci? Un aumento dell'acidità del mare conseguenziale a un aumento delle piogge acide.
Ma come si formano le piogge acide? L'acqua piovana in partenza pura e distillata, durante la sua caduta verso il suolo incontra molecole di anidride carbonica presenti nell'aria e le cattura. Le molecole di CO2 reagiscono con quelle di H2O per formare H2CO3 acido carbonico, a sua volta l'acido carbonico disciolto nell'acqua rilascia ioni H+ che la rendono acida. Un acido debole ma che nel tempo può compiere grandi imprese. Tutte le grotte carsiche presenti sul pianeta sono state formate dall'azione delle piogge acide nel corso dei milioni di anni e il carbonato di calcio è anche il costituente principale dei gusci dei molluschi.
Nel corso degli ultimi decenni la CO2 presente in atmosfera è aumentata a dismisura, nel 2016 abbiamo raggiunto la soglia delle 400 ppm (parti per milione), a detta degli scienziati un livello simile non si era mai raggiunto prima, se non in epoche geologiche remote prima che l'uomo comparisse sulla Terra. Nel 2018 siamo arrivati a 410ppm e il trend parla di un aumento di 2.5ppm all'anno. Più CO2 significa più acido carbonico nella pioggia e di conseguenza poi nei mari, nei laghi e nei fiumi. Tutte le creature che fissano il carbonato di calcio nel loro guscio, non solo quindi i grandi gasteropodi come il tritone potrebbero essere a rischio.