Redazione 3BMeteo
25 luglio 2019
ore 21:10
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gran caldo in Europa luglio 2019
gran caldo in Europa luglio 2019

AGGIORNAMENTO ORE 16.20: RECORD STORICO A PARIGI, OLTRE 42°C - Giornata memorabile dal punto di vista meteorologico; a Parigi città è stato battuto il record assoluto che resisteva dal 1947: 42,6°C la temperatura esatta, registrata alle ore 16.20. Ma è su tutta l'Europa occidentale che si sta riscrivendo, letteralmente, la storia climatologica. Rimanendo in territorio francese segnaliamo i provvisori 40,4°C di Lille(precedente 37,6°C nel 2018), 40°C a Dunkerque(precedente 38,3°C del 2006), 40,7°C a Rouen(precedente 38,1°C nel 2003). Record stracciati anche in Olanda e in Belgio: in entrambi i Paesi, per la prima volta nella storia, si sono toccati i 40°C. Caldo estremo anche nella Germania occidentale: 40°C a Bonn. Sono stati disattivati o depotenziati diversi rettori nucleari sia in Francia che nella Germania occidentale per evitare un surriscaldamento delle acque necessarie al raffreddamento.

ANCORA CALDO DA RECORD IN EUROPA OCCIDENTALE - Ha del clamoroso quanto successo negli ultimi due giorni. L'ondata di caldo che sta colpendo in questa terza decade di luglio l'Europa occidentale sta battendo numerosi record di caldo; non si parla però di record qualsiasi, ma delle temperature più alte mai registrate in tre Paesi del Vecchio Continente: 38,8°C in Olanda, 39,9°C in Belgio, 40,5°C in Germania registrati nella giornata di mercoledì 24 luglio. Questo è quanto riportano i Servizi meteorologici nazionali dei rispettivi Stati; non era mai successo, che si raggiungessero questi valori, da quando si registrano i dati meteorologici. E oggi, giovedì 25, i fari sono puntati sempre sulla Germania, dove si rischia di superare il valore già eccezionale di mercoledì, ma anche su Parigi e Londra

INCENDI IN PORTOGALLO E SINGOLARI ESONDAZIONI IN SVIZZERA, EFFETTI COLLATERALI DEL GRANDE CALDO - La situazione che l'Europa occidentale sta vivendo è anomala sotto tutti i punti di vista: in Portogallo l'emergenza incendi non è ancora del tutto terminata, ma la situazione sta tornando ampiamente sotto controllo. Nei giorni precedenti le fiamme hanno devastato decine di migliaia di ettari di terreno e bosco, lambendo l'autostrada A4 e costringendo decine di persone alla fuga dalle loro abitazioni. Il bilancio è di 39 feriti. In Svizzera l'effetto collaterale più singolare di questa ondata di calore eccezionale: a Zermatt, il torrente Triftbach è esondato in una giornata caratterizzata dalla totale assenza di pioggia e da temperature elevate. Dalle prime analisi e dalla quantità di detriti e pietre in seno all'enorme masse d'acqua si è subito capito che il fenomeno è da attribuire all'improvviso svuotamento di un lago presente al di sotto di un ghiacciaio. I danni sono stati per fortuna ridotti, salvo qualche cantina invasa dalle acque torbide del torrente.

NEI PROSSIMI GIORNI BRUSCO STOP AL CALDO RECORD, NUBIFRAGI E CROLLO TERMICO IN ARRIVO - La giornata di giovedì sarà l'ultima caratterizzata da temperature eccezionali, perturbazioni da ovest associate ad un vortice depressionario sul Regno Unito avanzeranno verso l'Europa occidentale. I primi temporali sono attesi già in serata sulla Francia, mentre tra venerdì e sabato acquazzoni e locali nubifragi raggiungeranno un po' tutti i Paesi interessati da questa ondata di caldo. Per l'enorme energia accumulata non si escludono fenomeni particolarmente violenti con temporali associati a forti colpi di vento e grandinate. Temperature in crollo, sabato, specie sulla Francia, dove si scenderà su valori di pochi gradi inferiori alla media del periodo.

Grandi disagi anche al Tour de France, tappa caratterizzata da temperature estreme.

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