7 febbraio 2022
ore 23:49
di Lorenzo Badellino
tempo di lettura
3 minuti, 36 secondi
 Per tutti
Immagine di archivio
Immagine di archivio

NUOVI INCENDI IN PIEMONTE. Dopo quello di Bussoleno un altro incendio si è sviluppato nel Torinese, questa volta nelle Valli di Lanzo. Si tratta di un vasto rogo nei boschi di Cafasse, alimentato dai secchi venti di fohn in caduta dalle valli alpine, favorito inoltre dal lungo periodo di siccità che il Piemonte sta vivendo in questa stagione.

MILANO, SALE A DUE IL BILANCIO DEI FERITI PER IL VENTO. Un'altra persona, in questo caso di 64 anni, è stata schiacciata da un albero sradicato dalla furia del vento in Piazza della Libertà a Rho, ma il 118 sta effettuando molti altri interventi a causa di piante precipitate e altri danni causati dalle violente raffiche (Fonte Milano Today). Chiusi a scopo precauzionale cimiteri e parchi della città.

FORTI VENTI SU ALPI ORIENTALI. Anche sulle Alpi centro-orientali soffiano forti venti con raffiche che raggiungono i 100km/h tra Lombardia e Veneto. Nel seguente video la situazione ad Aprica (SO):

PIEMONTE, VENTO E INCENDI. il fohn che da inizio giornata soffia impetuoso sul Torinese ha alimentato un incendio nella zona di Bussoleno, in Val Susa. In mattinata le raffiche hanno superato i 140km/h su tratti dell'alta valle, in particolare sulle vette. Nelle seguenti immagini l'incendio a Bussoleno. Foto di Roberto Cotterchio e Marzia Amprimo per Rete Meteo Amatori.

Bussoleno (Foto di Roberto Cotterchio e Marzia Amprimo per Rete Meteo Amatori)
Bussoleno (Foto di Roberto Cotterchio e Marzia Amprimo per Rete Meteo Amatori)
Bussoleno (Foto di Roberto Cotterchio e Marzia Amprimo per Rete Meteo Amatori)
Bussoleno (Foto di Roberto Cotterchio e Marzia Amprimo per Rete Meteo Amatori)

RAFFICA DI OLTRE 200KM/H. Il fronte freddo che dal Nord Europa ha raggiunto l'arco alpino sta innescando violentissime raffiche di vento, anche agli sbocchi vallivi del Nordovest. In quota si sono registrate raffiche di vento fino a 150-200km/h al confine tra Piemonte e Valle d'Aosta (picco di 218km/h sulla Gran Vaudala a 3272m), all'interno del Parco Nazionale del Gran Paradiso, poco inferiori sulla zona del monte Rosa e in Val Susa. Raffiche fino a 140km/h in Valle d'Aosta a Valtournenche, nei pressi di Cervinia (nel seguente video):

FOHN IN PIEMONTE. Diversi gli interventi dei Vigili del Fuoco nella notte nella zona di Torino per alberi e pali caduti per il forte vento, in particolare a Giaveno, Almese e Rubiana. A Rivoli è stato eseguito un intervento per mettere in sicurezza il ponteggio di una scuola. Schizzate verso l'alto le temperature a causa del forte fohn che porta la colonnina fino a 18°C al primo mattino a Torino, 16°C agli sbocchi vallivi della Val Susa.

Nel Parco nazionale dello Stelvio sono in corso bufere di neve e vento con raffiche fino a circa 150km/h, come testimonia il seguente video pervenutoci da Rete Meteo Amatori.

FORTE VENTO ANCHE MILANO, DISAGI IN CITTA', UN FERITO. Raffiche fino a 110km/h registrate in città in mattinata con alberi e rami caduti sulle strade e tetti di capannoni pericolanti. Diversi gli interventi dei Vigili del Fuoco per alberi caduti, alcuni dei quali su auto in sosta che sono state danneggiate. Una persona di 80 anni è rimasta gravemente ferita e trasportata in ospedale in codice rosso dopo essere stato schiacciato da un albero caduto. il vento inoltre ha staccato alcune tegole dal tetto del Castello Sforzesco, oltre ad un parafulmine posizionato sulle torri. Scoperchiata anche una parte del tetto della Stazione Centrale.

Milano (Immagine di Roberta Rossi)
Milano (Immagine di Roberta Rossi)

PERCHE' SUCCEDE? Le cause che scatenano questa situazione consistono nella differenza di pressione marcata che viene a crearsi tra la Val Padana e i versanti esteri delle Alpi, indotta dall'addossamento del fronte freddo sul contrafforte alpino. Si forma quindi un marcato divario barico, esasperato anche dai massimi anticiclonici posizionati tra Francia e Spagna e l'area depressionaria sull'Europa centro-orientale. Le correnti impattano sul versante nord alpino portando nevicate anche intense, ma nubi ed umidità non riescono a scavalcare con decisione lo spartiacque e si riversano sul versante italiano ormai prive di umidità e con nubi sempre più sfilacciate. Si comprimono, si seccano e si scaldano guadagnando circa 1°C ogni 100m di discesa, raggiungendo quindi le quote di pianura con valori termici relativamente elevati. Inoltre, incanalandosi nelle vallate alpine, acquistano velocità fino agli sbocchi vallivi e si propagano sulla pianura.


Seguici su Google News


Articoli correlati