29 ottobre 2023
ore 23:54
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Dopo un sabato soleggiato ecco le nubi che iniziano ad addensarsi sulle regioni settentrionali e le prime piogge. Sono il segnale di un nuovo cambio della circolazione, ve ne abbiamo parlato già ieri e tutto è confermato. Nel corso delle prossime ore il vortice di bassa pressione presente sull'Irlanda si sbilancerà verso il comparto iberico e le correnti sull'Italia rinforzeranno dai quadranti meridionali. Venti di scirocco che precederanno l'arrivo di un'intensa perturbazione atlantica che inizierà a portare le prime forti piogge sul Mar Ligure e l'alto Tirreno già da stasera. Saranno tutti temporali, nutriti dalla forte umidità dell'aria e dalle temperature ancora molto miti. Poi entrerà in azione il fronte vero e proprio che scorrerà sulle regioni settentrionali e parte del Centro nel corso della prossima notte e nell'arco della giornata di lunedì. 

A rischio nubifragi e criticità idrogeologiche la Liguria centro orientale, l'Emilia occidentale, la Lombardia, il Veneto, il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia assieme alla Toscana. Il grosso dei fenomeni fino al pomeriggio si concentrerà su queste zone. Poi tra la sera e le prime ore della notte potranno essere coinvolte anche Umbria e Lazio

Gli accumuli totali previsti dai modelli matematici sono notevoli. Entro la mezzanotte di lunedì potrebbero cadere oltre 150/200mm di pioggia tra Liguria orientale e alta Toscana. Quantitativi simili o persino più elevati fino a 200/250mm su medio alto Veneto, basso Trentino e alto Friuli. Oltre 100/150mm sull'Emilia occidentale e sulla Lombardia sud orientale. Sono valori di riferimento importanti la cui soglia massima non può essere trascurata. Il rischio maggiore sarà per i bacini idrografici della Liguria orientale, dell'Emilia occidentale, del Veneto e del Friuli che riceveranno quantitativi ingenti e diffusi di acqua con il rischio che i corsi d'acqua possano salire oltre il livello di guardia o superarlo esondando localmente. L'altro aspetto importante sarà costituito dalla forte ventilazione di scirocco che interesserà un po' tutta l'Italia con possibilità di mareggiate e acqua alta sulla Laguna di Venezia. Un picco di 120/125cm è previsto intorno alla metà della mattinata di lunedì ma condizioni di marea elevata potranno ripetersi anche la sera di lunedì e la mattina di martedì. Sul resto della Penisola il tempo avrà caratteristiche diametralmente opposte, salvo che per il vento che sarà comune a tutti. Il cielo sarà solcato solo da nuvolosità medio alta con sole prevalente sulle regioni meridionali peninsulari e la Sicilia. Di rilievo sarà l'aspetto termico che vedrà una nuova impennata dei termometri sulle regioni del Sud e parte del Centro con la possibilità che su alcune zone si possano avere massime di 28/30°C. Tra queste l'entroterra adriatico, il nord della Sicilia e la Sardegna.

Strascichi instabili li avremo anche nella giornata di martedì poi breve pausa e in vista c'è una nuova intensa fase di maltempo che inaugurerà il mese di novembre.


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