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30 agosto 2023
ore 23:51
di Carlo Migliore
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1 minuto, 43 secondi
 Per tutti

Che l'estate non fosse finita si era capito, le proiezioni modellistiche hanno sempre mostrato un veloce ritorno entro il primo weekend di settembre della stabilità e del caldo dopo i temporali e le temperature sotto media di questi giorni. Quello che stupisce invece è che ancora una volta si debba parlare dell'anticiclone africano come l'artefice del nuovo ribaltone. La spinta dinamica verrà da molto lontano, dalla Groenlandia con una saccatura fredda che richiamerà l'anticiclone delle Azzorre, attualmente sul medio Atlantico, sin verso le Isole Britanniche. Al di sotto dell'anticiclone troverà spazio di azione una depressione che andrà ad annidarsi sul comparto iberico. Questo vortice molto occidentale sarà responsabile di un richiamo di correnti meridionali verso l'Italia che conferiranno alla matrice anticiclonica inizialmente azzorriana, caratteri africani. Una seconda area di bassa pressione tenderà ad organizzarsi sul Baltico, la perturbazione connessa a questo minimo porterà molti temporali sull'Europa centro orientale ma non avrà una storia sull'Italia, e probabilmente nemmeno passato il weekend.

E quindi ci prepariamo ad una nuova fase estiva che sarebbe riduttivo definire "settembrina". Settembrina potrà essere nel weekend quando non avremo temperature troppo elevate anche se entro domenica saliranno quasi ovunque sopra media. Ma successivamente il promontorio africano salirà ulteriormente di latitudine e potremo avere oltre alla stabilità, valori massimi decisamente anomali per il periodo ben oltre le medie, anche fino a 10/15°C in più rispetto alla norma.

In questo quadro generale di stabilità, di sole e di caldo anche intenso, ben poche saranno le insidie, più che altro legate all'influenza della depressione iberica ed al richiamo umido che innescherà a ovest della Penisola. L'unica da mettere in conto oltre alla nuvolosità stratificata che ci raggiungerà sarà qualche isolato piovasco o temporale che potrà formarsi nelle ore centrali della giornata a ridosso delle zone alpine, soprattutto occidentali. Restate aggiornati perché l'evoluzione successiva al weekend sarà ancora suscettibile di possibili variazioni.


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