17 dicembre 2023
ore 23:50
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Mentre gli ultimi refoli freddi interessano le regioni meridionali, una gigantesca bolla d'aria calda per il periodo, avanza inesorabilmente verso l'Italia. E' un super anticiclone dalle caratteristiche anomale sia per i valori di geopotenziale, superiori ai 1040hPa che per le temperature in quota fino a 12°C a 1500m. Nel corso delle prossime 24ore si spingerà come un cuneo fino all'Europa orientale e con la complicità di un'altra cellula di alta pressione molto robusta in arrivo dal nord America isolerà di fatto tutto il flusso perturbato atlantico dal nostro settore. Nel contempo l'aria fredda che continuerà ad affluire dalla Grecia verso il Mar Libico andrà a formare un minimo di bassa pressione che porterà molti temporali, grandinate e nevicate fino a quote relativamente basse tra la Tunisia e l'Algeria. Questo minimo avrà una storia seppur marginale per parte della Penisola da metà settimana. Vediamo allora step by step come andrà questo periodo. 

Lunedì e martedì tempo fotocopia caratterizzato da sole ovunque eccetto qualche annuvolamento sulla Sicilia che risentirà marginalmente del vortice africano ma non dovrebbero esserci fenomeni. Le temperature saranno generalmente sopra media in particolare su colli e monti dove lo zero termico potrà superare i 3000m. Di rilievo sarà una tesa ventilazione orientale sullo ionio e sui Canali.

Mercoledì l'anticiclone si indebolirà sul settore centrale europeo per la discesa di una saccatura dal Mare del Nord che punterà verso l'Europa sud orientale. Questa saccatura stimolerà Il minimo africano a risalire di latitudine e infine vi si unirà giovedì in prossimità della Grecia. Nel tragitto verso nordest di questo piccolo vortice qualche pioggia potrà interessare la Sicilia e l'estremo Sud peninsulare con dettagli ancora da definire. Sul resto della Penisola avremo delle infiltrazioni umide collegate alla saccatura nord europea ma eventuali fenomeni potranno al più interessare l'area centro meridionale tirrenica e la Sardegna, difficilmente il resto d'Italia. L'unico settore che potrà risentire di fenomeni abbondanti sarà quello confinale alpino che farà da muro alle forti correnti nord occidentali. Le temperature tenderanno a diminuire leggermente fino a giovedì poi venerdì a causa dei venti favonici potrebbero esserci dei nuovi aumenti specie al Nord. Nel frangente saranno da valutare venti potenzialmente forti o molto forti di Maestrale. Con questa ultima configurazione proseguiremo poi per il periodo di Natale.


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