18 dicembre 2023
ore 23:54
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Se ci avete seguito nei precedenti aggiornamenti sapete già quasi tutto, abbiamo monitorato con attenzione questa tendenza perchè non priva di elementi contraddittori che fino all'ultimo momento hanno fatto pensare a qualche cambio di rotta. Ma in realtà non ci sarà nessuna sorpresa e tutto andrà (purtroppo o per fortuna) come anticipato già da qualche giorno. La saccatura artica non interesserà direttamente l'Italia, i fronti perturbati relativi al profondo vortice freddo che si centrerà più o meno sul Baltico si limiteranno a lambire la Penisola

Ciò avrà delle conseguenze sul tipo di tempo ma non quelle che in molti auspicavano. Dal punto di vista squisitamente meteo, il grosso dei fenomeni resterà confinato oltralpe con la neve che in ogni caso non cadrà a bassa quota. Infiltrazioni umide occidentali comporteranno dei fenomeni isolati sulle regioni centro meridionali tirreniche nella giornata della Vigilia e anche lungo l'Adriatico nella giornata di Natale. Anche a Santo Stefano è atteso qualche disturbo ma non particolarmente significativo. Le temperature saranno  sopra media nonostante le correnti occidentali perchè la massa d'aria che arriverà sull'Italia sarà proprio di matrice sub tropicale associata al grosso anticiclone che avrà i massimi sulla Spagna. Inoltre avremo anche la complicazione legata alle correnti favoniche in discesa sia dalle Alpi che dall'Appennino che potranno comportare ulteriori aumenti al Nord e lungo l'Adriatico.

Insomma un Natale non troppo diverso dalla media che ha contraddistinto questi ultimi vent'anni, caratterizzata da temperature spesso anomale e stabilità anticiclonica.


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