Meteo. ONDATA DI CALDO GIUGNO 2019, un altro ravvicinato evento estremo delle ESTATI in EUROPA
Frequenti e ravvicinate le ondate di calore che interessano l'Europa negli anni 2000.
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L'Europa centro occidentale si appresta ad essere interessata da una intensa ondata di calore. Ma l'aria calda si spingerà ben oltre fino a riguardare anche Baltico e parte della Scandinavia. Una massa d'aria proveniente direttamente dal cuore del deserto del Sahara raggiungerà l'Europa spinta dall'anticiclone africano.
L'ondata di calore è la parte conclusiva di un procedimento che parte da lontano. Il treno d'onde di Rossby parte dall'Asia a metà mese ( il 15 giugno era presente una attività ciclonica a ridosso del Giappone) e si amplifica a ridosso dell'Europa dove si forma un blocco a Rex (alta pressione che si corica su una bassa).
Si tratta di situazioni persistenti in cui i promontori (o le saccature) si muovono piuttosto lentamente o rimangono fermi. Queste situazioni possono determinare vere e proprie anomalie climatiche. Nel corso delle estati anni 2000 tali dinamiche sono aumentate rispetto al decennio precedente tanto che si concentrano molte ondate di calore anche piuttosto intense e durature. Tra le estati più calde in Europa ma meno frequenti: 2002, 2003, 2010, 2016, 2018 con la 2003 e 2010 che assumono caratteristiche di eccezionalità. Si nota come le ondate di caldo siano più frequenti dopo l'evento del
super El Nino del 1998 e del cambio dell'indice AMO dal territorio
negativo. In tal frangente avviene anche un cambio di circolazione con le stagioni estive spesso caratterizzate da una NAO negativa. Queste sono solo delle concause su un problema di fondo che è coerente col Global Warming
L'ondata di caldo del 2010 in Russia ad esempio è stata così estrema che, nonostante questo aumento di frequenza, la probabilità di un analogo caso sulla stessa zona rimane piuttosto bassa fino alla seconda metà del XXI secolo. Ma questo aumento termico non riguarda solo l'Europa ma anche l'Africa, l'Asia meridionale e l'Amazzonia.
Queste situazioni sono associate a onde planetarie pronunciate (un pattern a 7 onde) che fan sì che condizioni meteo estreme avvengono sull'emisfero nord in maniera simultanea. Secondo Kornhuber et al, questo andamento è piuttosto ricorrente nell'ultimo decennio.Seppur il dibattito scientifico rimane aperto, alcuni studi puntano sugli effetti dell'amplificazione artica sulla circolazione delle medie latitudini, una situazione che comporta aumento delle condizioni meteo estreme