3 dicembre 2021
ore 9:59
di Francesco Nucera
tempo di lettura
2 minuti, 18 secondi
 Per esperti


La seconda parte di Novembre è stato caratterizzata da un rafforzamento del promontorio anticiclonico in Atlantico e di una circolazione di bassa pressione sul Mediterraneo centrale, una situazione che sta portando a delle ripetute ondate di maltempo sulle nostre regioni. Queste bordate di aria fredda di natura artica o polare marittima perdureranno per un'altra settimana con pioggia e neve. Tale scenario è stato forzato dalla Madden Julian Oscillation (MJO), la convezione tropicale che circumnaviga il globo. Ogni ciclo della MJO, caratterizzata da zone soppresse e attive delle precipitazioni lungo la fascia tropicale è di circa 40-60 giorni. La MJO ha diversi compiti quali l' insorgenza degli eventi ENSO, ha un impatto sulla ciclogenesi tropicale ma ha anche impatti di più vasta portata sul clima extratropicale dell'emisfero settentrionale, attraverso la propagazione delle onde di Rossby. E' possibile vedere delle correlazioni tra le varie fasi della MJO e il tipo di circolazione extratropicale. Tuttavia l'impatto della MJO sul pattern del Nord Atlantico e dell'Europa dipende dall'ampiezza della MJO. Nella fattispecie le fasi 5-6 hanno agito in maniera costruttiva con La Nina e questo è correlato con sviluppi di anticiclonici in Atlantico. 

Nel frattempo il vortice polare stratosferico si è presentato piuttosto forte e freddo; secondo le previsioni tale dovrebbe perdurare anche nelle prossime settimane. Sono molto basse o nulle le condizioni dunque per poter assistere ad un stratwarming durante il mese di dicembre. C'è da dire che nonostante questo il vortice polare non appare nelle sue forme migliori. Il vortice stratosferico non ha avuto nessun ruolo nelle vicende della circolazione delle medie latitudini. Per questo è plausibile sostenere che la MJO sia stata l'unica forzante sulla circolazione nord atlantica. 

Questo disaccoppiamento è destinato a terminare dal momento che il vortice polare stratosferico tenderà ad estendere la sua influenza nei piani sottostanti tanto da rafforzare il jet stream, ovvero le correnti occidentali. Il modello GFS mostra un NAM positivo verticalmente coerente 

La risposta in superficie è fotografata dal picco dell'AO index atteso

A questa situazione di zonalità con depressioni nord atlantiche attive tenderà ad opporsi la MJO che è prevista muoversi verso le fasi 6-7, ovvero fasi correlate con anomalie di pressione positive sul Nord Europa. Il forte vortice polare stratosferico nel frattempo impedirà agli anticicloni di concentrarsi molto a nord; ne verrà fuori una sorta di disputa dalla seconda decade di dicembre tra la stratosfera attraverso un forte vortice polare tra Groenlandia e Canada e la MJO attraverso anticicloni di blocco tra Baltico, Scandinavia e Urali come mostra Ecmwf secondo uno scenario ribaltato rispetto ad ora.


Seguici su Google News


Articoli correlati