6 giugno 2023
ore 9:45
di Francesco Del Francia
tempo di lettura
2 minuti, 5 secondi
 Per tutti

Il temporale rimane indubbiamente un evento atmosferico affascinante specie quando lo si osserva tranquillamente al chiuso e al sicuro. Difatti, in un precedente articolo abbiamo ampiamente dibattuto sugli elevati rischi connessi ai fulmini e sulle buone norme di autoprotezione da utilizzare all'aperto e in casa. Si è parlato anche dei fulmini positivi, ossia i fulmini che partono dalla sommità del cumulonembo percorrendo anche 15-20 km "in orizzontale" prima di scaricarsi al suolo.

Oggi vogliamo concentrarci sui rischi che un fulmine appena caduto può "indirettamente" provocare a chi si trova nelle vicinanze, la cosiddetta "tensione di passo". 

Capita -purtroppo- sovente di vedere immagini di mandrie di mucche, di cavalli o branchi di altri quadrupedi giacere senza vita a terra a seguito di un temporale. La causa va ricercata proprio nella tensione di passo, ossia nella residua tensione elettrica che può rimanere al suolo (circa 20-40m) nei pressi di dove è caduta la saetta e indurre su animali e uomini una pericolosa scossa elettrica.


Sull'importanza di questo "gradiente di potenziale" hanno influenza -ad esempio- l'omogeneità del terreno e la relativa conduttività. Proprio gli arti di questi animali quadrupedi possono come si dice in gergo "ponticellare" una maggiore differenza di tensione fra gli arti anteriori e quelli posteriori e purtroppo portare alla morte degli stessi. Anche per questa ragione, a chi pratica equitazione si raccomanda di scendere velocemente da cavallo alle prime avvisaglie temporalesche e di cercare riparo. La tensione di passo può avere gravi effetti, ovviamente, anche sugli animali bipedi e sugli esseri umani, seppur varie volte si registrano solo - si fa per dire- delle ustioni o delle paralisi transitorie, con minore frequenza complicazioni più gravi.Questo e tutti gli altri rischi, diretti e indiretti, connessi ai fulmini si riducono adoperando comportamenti prudenti e rispettando le norme e regole comportamentali di Protezione Civile.
Se non si è già trovato un riparo sicuro, alla ravvicinata caduta di un fulmine, può essere utile, in quei frangenti, procedere saltellando su di una gamba sola per evitare di essere quindi soggetti alla tensione di passo. Come specificato anche nel precedente paragrafo, toccando il terreno con entrambi i piedi si creano infatti due punti con differente tensione aumentando così il rischio di essere attraversati da una corrente pur non essendo colpiti direttamente dal fulmine.


Seguici su Google News


Articoli correlati