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21 dicembre 2023
ore 14:22
di Valeria Pagani
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 Per tutti

Il 22 dicembre, alle 04:27 (ora italiana), inizia ufficialmente l'inverno nell'emisfero boreale. Questo istante, che segna il passaggio dalla stagione autunnale a quella invernale, è chiamato solstizio d'inverno e rappresenta il giorno con il minor numero di ore di luce dell'anno, ovvero il giorno più corto. Questo accade naturalmente nell'emisfero nord, dove abitiamo, mentre nell'emisfero sud avviene esattamente il contrario: il 22 Dicembre è il solstizio d'estate e il giorno quello più lungo dell'anno.

Il termine solstizio, composto da sol "sole" e sistere, "fermarsi", indica il momento in cui il Sole, nel suo moto apparente lungo l'eclittica, raggiunge il suo punto di declinazione minimo (la declinazione può essere considerata come l'altezza del Sole sopra l'equatore celeste). I raggi solari nel nostro emisfero arrivano quindi con il massimo dell'inclinazione, facendo sì che le ombre raggiungano la loro massima lunghezza rispetto tutti gli altri giorni dell'anno. Una misura calcolata a mezzogiorno, nel momento in cui il sole è nel punto più alto del suo percorso attraverso il cielo. Nel mese di giugno, invece, il 20 o il 21, il Sole raggiunge il valore massimo di declinazione, la sua altezza maggiore nel cielo, segnando l'inizio dell'estate boreale e dell'inverno australe.

Dal solstizio d'inverno in avanti, le ore di luce continuano gradualmente ad aumentare fino al solstizio d'estate, il giorno più lungo dell'anno, ma anche il momento dal quale le ore di luce riprenderanno a ridursi nuovamente. Per questa ragione, in molte culture e religioni del passato, il solstizio d'inverno era vissuto e celebrato come un momento di rinascita, a partire dal quale ricomincia la strada verso la primavera. In epoca romana, per esempio, nei giorni tra il 17 e il 23 dicembre, si svolgevano i Saturnali, dei veri e propri festeggiamenti durante i quali era sovvertito l'ordine sociale e si celebrava Saturno - la divinità protettrice dei campi e dei raccolti - con grandi banchetti e sacrifici. Si credeva infatti che le divinità ctonie (Saturno, Plutone, Proserpina), uscissero dal sottosuolo e vagassero nei campi durante il periodo invernale. Per farli tornare nel sottosuolo, da dove avrebbero protetto i semi, li avrebbero fatti germogliare in primavera e avrebbero favorito i raccolti della stagione estiva, venivano offerti loro doni e celebrate feste in loro onore - i saturnali appunto. Alle nostre latitudini, questi festeggiamenti hanno ormai lasciato il posto al Natale e non sono più celebrati secondo le usanze romane. Ma altre popolazioni mantengono ancora viva la tradizione. Anche in Iran, fin dai tempi antichi, nei giorni del solstizio d'inverno si festeggia la notte di Yalda, una celebrazione vista tradizionalmente come la vittoria della luce sull'oscurità e il compleanno del dio del sole Mithra. Ancora oggi le famiglie festeggiano insieme con cibi come noci e melograni e alcuni restano svegli tutta la notte per accogliere il sole del mattino. Così anche i popoli Zuni e Hopi dell'Arizona settentrionale il 21 dicembre festeggiano il Soyal, il solstizio d'inverno. La cerimonia include riti di purificazione, danze e talvolta lo scambio di doni, ma soprattutto i partecipanti "fanno risvegliare" il sole dal suo lungo sonno, segnando così l'inizio di un altro ciclo della Ruota dell'Anno.

Durante il solstizio d'inverno, quindi, si festeggia il ritorno a giornate più lunghe, con momenti di raccoglimento spirituale e di condivisione, come augurio di prosperità e salute nei successivi mesi. Bisogna però prestare attenzione, perché il solstizio non cade sempre lo stesso giorno, ma si verifica tra il 20 e il 23 dicembre di ogni anno. L'anno solare - il tempo che intercorre tra due passaggi successivi del Sole allo Zenit dello stesso tropico - dura 365 giorni 5 ore e 48 minuti, mentre l'anno civile di su cui si basa il nostro calendario dura 365 giorni. Queste 5 ore e 48 minuti in più ogni anno si accumulano, ma vengono in parte annullate dagli anni bisestili, facendo comunque "slittare" i giorni del solstizio appunto tra il 20 e il 23 dicembre. Qui un approfondimento 


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