25 gennaio 2024
ore 10:23
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Un'altra cattiva notizia sul cambiamento climatico. Il 2023 non solo è stato l'anno più caldo dall'inizio delle registrazioni ma anche quello col maggior numero di giorni di grandine e il maggior numero di eventi di grandine gigante mai rilevati prima in Europa e in Italia. A dirlo è il rapporto ufficiale redatto il 20 gennaio scorso dal ESSL (European Severe Storm Laboratory), un enorme database nel quale pervengono tutte le segnalazioni di condizioni meteorologiche avverse. Le categorie di grandezza della grandine esaminate sono tre, grande (chicchi >2cm); molto grande (chicchi >5cm) e gigante (chicchi >10cm). Il 2023 ha visto 9627 segnalazioni di grandine grossa, di queste 1931 hanno riguardato chicchi con diametro > 5cm e 92 chicchi > 10cm. Tutti e tre i parametri sono stati i più alti mai registrati rendendo il 2023 la terza e la peggiore stagione di grandine consecutiva dal 2020. Anche il numero di giorni con grandine rappresenta un record, il 2023 ha visto un totale di 229 giorni con chicchi > 2cm, 96 giorni con chicchi > 5cm e 13 giorni con chicchi > 10cm. I numeri sono significativamente più elevati del 2022 come si può vedere anche dai grafici.

L'anno appena passato ha visto anche il numero più alto di tempeste di grandine di lunga durata, quelle in grado di distribuire il fenomeno su aree più estese comprendenti diverse nazioni, almeno 13 grandinate sono state di questo tipo contro le sole 5 del 2022. 

Il Paese con il maggior numero di segnalazioni di grandine di grandi dimensioni (chicchi > 2cm) è stato la Francia (1.502), seguito a ruota dall'Italia con 1.468 segnalazioni. Tuttavia, in termini di grandinate più dannose, l'Italia è in testa alla classifica con 596 segnalazioni di grandine molto grande e 67 segnalazioni di grandine gigante, contro le rispettiva 280 e 10 della Francia. L'Italia ha anche il triste primato di chicco più grande mai caduto in Europa, un record che è stato battuto per due volte di seguito, prima nell'evento del 19 luglio (diametro di 16cm) e poi dopo soli 5 giorni nell'evento del 24 luglio con un chicco di 19cm! Il terzo paese più colpito dalla grandine di grandi dimensioni è stato la Germania. L'impatto socio economico di questi fenomeni estremi è stato grave. Almeno 328 persone sono rimaste ferite in modo più o meno serio di cui 242 solo in Italia. Il danno complessivo ha ammontato invece a circa 12 miliardi di dollari di cui 3 miliardi solo in Italia. Questi numeri si commentano da soli come anche i grafici e ci dicono che le previsioni che riguardavano un aumento in quantità e in intensità di fenomeni grandinigeni a causa del cambiamento climatico erano esatte. Di certo poi non può far piacere che sia proprio il nostro Paese a detenere il primato di zona a maggior rischio d'Europa. Il legame tra riscaldamento globale e aumento della grandine gigante è lapalissiano. Maggiore calore = maggiore energia dei fenomeni = maggiore turbolenza delle correnti ascensionali nei cumulonembi temporaleschi e di conseguenza maggiore dimensione dei chicchi di grandine. Degli studi recenti hanno poi ipotizzato che anche le microplastiche presenti in atmosfera potrebbero contribuire ad un aumento delle dimensioni dei chicchi.


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