14 gennaio 2023
ore 23:46
di Carlo Migliore
tempo di lettura
2 minuti, 32 secondi
 Per tutti

Conto alla rovescia per il primo vero appuntamento invernale dell'Italia. Poco più di 24 ore e la prima perturbazione associata all'irruzione di aria polare raggiungerà il nord dando il via ad una lunga fase fredda e perturbata. Il maltempo abbraccerà l'intera settimana e potrebbe spingersi persino in quella successiva. L'artefice del cambiamento sarà un ciclone che si andrà a posizionare sul Mare del Nord e richiamerà correnti di estrazione prima polare, poi artica verso le nostre latitudini. Una volta giunte sul Mediterraneo queste correnti daranno luogo alla formazione di corposi sistemi nuvolosi, spesso associati anche a temporali, che flagelleranno la Penisola, in particolare le regioni settentrionali e quelle tirreniche, normalmente più esposte ai venti di libeccio.

L'irruzione si dividerà in tre fasi: nella prima fase tra lunedì e martedì le correnti fredde raggiungeranno prevalentemente l'Europa occidentale e l'Italia settentrionale, qui ci saranno piogge abbondanti, temporali e nevicate che stante le temperature in diminuzione potranno cadere fino a bassa quota già da lunedì sera, a tratti fin sul fondovalle alpino e tra il 17 e il 18 quindi da martedì sera a tratti anche in pianura. Il Centro ed il Sud vedranno fenomeni prevalentemente piovosi, a tratti forti e temporaleschi sulla fascia tirrenica ma il libeccio favorirà nevicate solo a quote elevate e prevalentemente sull'Appennino centrale. 

Nella seconda fase che si aprirà da metà settimana, tra mercoledì e giovedì,  le correnti polari conquisteranno anche il Mediterraneo occidentale, il libeccio che continuerà a soffiare forte diventerà via via più freddo e le temperature diminuiranno anche al Centro e al Sud. Continuerà a piovere e ci saranno ancora molti temporali sull'area tirrenica, probabilmente anche associati a grandinate di piccole dimensioni o gragnola. A quel punto la neve inizierà a cadere a quote collinari ma localmente anche a bassa quota al Centro e in collina su buona parte del Sud (qui soprattutto giovedì). 

Nella terza fase, tra venerdì e il weekend lo spostamento del vortice sull'Europa orientale richiamerà correnti fredde di estrazione continentale che affluiranno sulla Penisola entrando dalla porta della Bora. Il tempo risulterà allora ancor più freddo e resterà parzialmente instabile soprattutto al Centro ed al Sud con ancora piogge e nevicate fino a quote basse o collinari. I venti a quel punto ruoteranno tutti da Tramontana o da Grecale.

Avremo tre diversi stati di possibili criticità: la pioggia e i temporali in primis che potrebbero essere intensi sulle regioni  tirreniche a causare allagamenti,  poi la neve che potrà cadere fino a bassa quota al Nord e successivamente anche al Centro con disagi per la viabilità delle zone interne collinari. infine i venti, forti di libeccio e le mareggiate che interesseranno tutte le coste esposte in particolare quelle tirreniche. Seguiteci anche i successivi aggiornamenti perché mano a mano entreremo sempre più nel dettagli.


Seguici su Google News


Articoli correlati