5 giugno 2023
ore 6:09
di Emanuele Bompan
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 Per tutti

Il 5 giugno 2023 ricorre la Giornata mondiale per l'ambiente, iniziativa globale nata nel 1972 grazie al Programma delle Nazioni unite per l'ambiente (UNEP) per ricordare l'importanza di preservare il nostro pianeta. La Giornata mondiale per l'ambiente è una piattaforma globale per la sensibilizzazione del pubblico che vede attualmente la partecipazione di 143 paesi ogni anno. Come ogni anno UNEP fornisce un tema su cui aziende, organizzazioni non governative, comunità, governi e celebrità si adoperano per garantire uno sviluppo più equilibrato e armonico. 

Slogan di quest'anno è #BeatPlasticPollution, con riferimento all'inquinamento da plastica e agli importanti negoziati internazionali per il controllo dei polimeri (si è appena concluso il secondo round). L'obiettivo è contrastare una situazione sempre più critica e con importanti ripercussioni sulla salute umana e della biodiversità. 

Il nostro pianeta sta soffocando dalla plastica - spiega il segretario generale dell'UNEP, Inger Andersen - È tempo di cambiare il modo in cui la produciamo, la consumiamo e la smaltiamo. Infatti, nonostante la plastica abbia degli usi preziosi, siamo diventati dipendenti dai prodotti in plastica monouso, con gravi conseguenze ambientali, sociali, economiche e sulla salute. In tutto il mondo, ogni minuto vengono acquistate un milione di bottiglie di plastica, mentre ogni anno vengono utilizzati fino a cinque trilioni di sacchetti di plastica. In totale, la metà di tutta la plastica prodotta è progettata per scopi monouso. Le materie plastiche, comprese le microplastiche, sono ormai onnipresenti nel nostro ambiente naturale». Eppure i dati non sono rassicuranti. Dagli anni Settanta, il tasso di produzione della plastica è cresciuto più rapidamente di quello di qualsiasi altro materiale. Tra meno di trent'anni arriveremo a produrre 1.100 milioni di tonnellate di plastica. 

Numerose quindi le iniziative per riflettere ed agire sulla lotta all'inquinamento da plastica. La rete PlasticFree ha programmato iniziative in tutta Italia. Grande adesione nel Lazio dove si terranno 17 delle oltre 100 iniziative di clean-up, dove i volontari in maglia blu, insieme ai cittadini, si impegnano in attività di raccolta dei mozziconi di sigaretta. A Genova già durante il weekend sono state raccolte 4 tonnellate di rifiuti di plastica e circa 75mila mozziconi di sigarette raccolti. Lungo le spiagge italiane invece sotto varie iniziative, si lavorerà per analizzare l'inquinamento da plastica, in superficie e nei fondali. A Follonica "Pulispiaggia e Pulifondali", organizzata dalla Fipsas (Federazione Italiana Pesca sportiva attività subacquee e nuoto pinnato) ha organizzato gruppi di sommozzatori per arrivare fino oltre 30 metri per documentare la presenza di "mondezzaio" sui fondali e recuperarla. 

Di rilievo anche l'iniziativa del Gruppo GEDI per la Giornata Mondiale dell'Ambiente che rilancia il suo festival Green&Blue a Roma e Milano. Niente focus sulla plastica, il tema è quello dell'Earth for All, la terra per tutti, facendo la chiosa al bellissimo libro "Una Terra per Tutti", realizzato dal Club di Roma (ed. Ambiente 2023). Si parte con una giornata di incontri al Campidoglio e al parco archeologico del Colosseo, dove sindaci, politici e attivisti si confronteranno sulle sfide più importanti per l'ambiente. Sul palco del Tempio di Venerela sera del 5 giugno ci saranno invece Espen Stoknes, esperto di psicologia ed economia che rifletterà sul nostro modello di sviluppo capitalista; l'attivista ed ecofemminista Ineza Umuhoza Grace per riflettere sul ruolo delle donne nella lotta ambientale; la giovanissima Licypriya Kangujam, nata in India nel 2011, che ad appena otto anni ha preso la parola alla Cop 15 del 2019 per sfidare i grandi sul clima. Concluderà Sophia Kianni, iraniano-americana nata a Washington nel 2001, rappresentante del Youth Advisory Group on Climate Change delle Nazioni Unite. Tra gli speaker VIP anche la presidente del Club di Roma Sandrine Dixson-Declève e il fondatore di Slow Food Carlo Petrini.


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