24 maggio 2023
ore 6:08
di Carlo Migliore
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 Per tutti

L'Overshoot day è il giorno che indica l'esaurimento ufficiale delle risorse rinnovabili che la Terra è in grado di rigenerare nell'arco di 365 giorni. Per capirci è come se ci offrissero una certa quantità di cibo e ci dicessero, questo cibo deve essere gestito in modo tale che possa bastare per l'intero anno. Ma sono davvero pochissimi i paesi nel mondo che ci riescono e l'Italia non è sicuramente fra quelli. Il nostro paese al pari del 2022 ha esaurito le risorse rinnovabili del pianeta proprio oggi, 15 maggio. Significa che da oggi in poi andremo a utilizzare delle risorse che il pianeta non sarà in grado di rinnovare, saremo in sostanza in debito con il pianeta. L'overshoot day cambia di anno in anno e nel tempo si è spostato gradualmente all'indietro. L'anno scorso a livello globale è stato il 28 Luglio ma 50 anni fa nel 1972 era il 14 dicembre. All'epoca, dunque, l'umanità riusciva a farsi bastare le risorse del pianeta per quasi tutto l'anno.

Questo efficace indice di consumo è stato ideato dal Global footprint network (Gfn), organizzazione internazionale che si occupa di contabilità ambientale. Il bilancio ecologico non è altro che un rapporto tra domanda e offerta. Dal lato dell'offerta c'è la biocapacità, cioè l'insieme di servizi che ci offrono gli ecosistemi terrestri e marini, incluso l'assorbimento della CO2. Dal lato della domanda invece c'è l'impronta ecologica che consiste nella terra biologicamente produttiva richiesta da una data popolazione per supportare le proprie attività quotidiane. Se la domanda supera l'offerta, la specie umana è in debito per l'anno in corso. nel 2023 il primo a finire le risorse del pianeta già a febbraio è stato il Qatar, mentre la Jamaica riesce a farsi bastare le risorse fino al 20 di dicembre, quasi tutto l'anno. Se tutti i paesi consumassero come l'Italia ci vorrebbero 2.7 pianeti all'anno per poter garantire risorse a tutti.


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