27 febbraio 2024
ore 8:18
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Le microplastiche sono diventate uno dei problemi ambientali più gravi degli ultimi anni. Si trovano praticamente ovunque, all'interno dei pesci nelle profondità oceaniche, nel ghiaccio marino artico, nelle nevi dei Pirenei tra Francia e Spagna. Sono nella frutta che mangiamo, nell'aria che respiriamo. Nel nostro flusso sanguigno e perfino nel nostro cuore. Alla ricerca di questo invisibile inquinante un team di scienziati giapponesi è salito sulle pendici del Monte Fuji e del Monte Oyama e lo ha trovato addirittura all'interno dell'acqua ottenuta dalla condensazione del vapore acqueo delle nubi. Sono stati identificati fino a nove tipi diversi di microplastica con una dimensione variabile da 7,1 a 94,6 micrometri. Ogni litro di acqua raccolto contiene fino a 13 pezzi di plastica

Con questa nuova sconcertante scoperta il problema ambientale rischia di diventare anche un problema climatico. Si sa infatti che certi polimeri hanno capacità igroscopiche, ovvero la tendenza ad attrarre acqua. Questo significa che mescolati all'aria dell'atmosfera potrebbero fungere da nuclei di condensazione ed avere un ruolo importante nella costruzione delle nubi. Il gruppo di ricerca giapponese non ha dubbi sulla possibilità che queste microplastiche possano in qualche modo influenzare anche il cambiamento climatico ma non è per nulla chiaro in che misura potrebbero farlo. Serviranno approfonditi studi della problematica appena emersa per riuscire a quantificare questo nuovo importante fattore di rischio. 


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